MILANO, 06 FEBBRAIO – “Stiamo toccando con mano la Lombardia che cresce in maniera incredibile compete col resto del mondo”. Lo ha affermato oggi il ministro alle infrastrutture e trasporti, Matteo Salvini, a margine dell’incontro “Avanzamento progetto Mind e sinergie istituzionali”, che si è tenuto questa mattina all’area Mind di Milano. Un’area che nel prossimo futuro ospiterà “20 mila studenti da tutto il mondo e aziende innovative”. “Sta crescendo il Politecnico in Bovisa, qua arriverà l’Università Statale; la Cattolica crescerà in Sant’ambrogio, la Bocconi è fra le numero uno al mondo” ha poi proseguito il leader della Lega parlando del macrotema città di Milano. In Regione e nel capoluogo lombardo “l’investimento pubblico privato, Comune-Regione-governo e partner privati, trasformerà il dopo Expo in uno dei punti di maggior bellezza, ricchezza e lavoro a Milano e in Lombardia” ha aggiunto Salvini. Ad accompagnare il vicepremier anche altri esponenti leghisti del governo: presenti infatti il ministro dello sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti; il ministro dell’istruzione, Giuseppe Valditara; il ministro agli affari regionali e autonomie, Roberto Calderoli; e la ministra per la disabilità, Alessandra Locatelli. Al centro resta sempre il tema elezioni regionali per le quali i cittadini lombardi saranno chiamati alle urne il prossimo 12 e 13 febbraio. Attilio Fontana “supererà abbondantemente il 50 per cento dei voti” ha pronosticato Salvini che ha poi risposto al leader di Azione Carlo Calenda, sostenendo come da lui provengano solo “siluri quotidiani”. “Io non ho tempo da perdere con insulti e polemiche. La priorità è il lavoro, non sono le bicamerali” ha poi aggiunto il leader della Lega, rilanciando al mittente le affermazioni di Calenda che in un’intervista sul Corriere della Sera ha sottolineato la necessità di una commissione bicamerale che si occupi dell’autonomia differenziata”.

Il vicepremier ha poi brevemente affrontato la vicenda dell’anarchico Alfredo Cospito, sottolineando come la maggioranza sia “assolutamente compatta” attorno alla presidente del consiglio Giorgia Meloni. “Non si toccano alcune leggi sotto minaccia e sotto ricatto o sotto violenza – ha ribadito il ministro -. Il 41bis nacque per evitare che alcuni detenuti pericolosi comunicassero le loro idee all’esterno, possano essere mafiosi o terroristi. In questo caso se c’è ancora qualcuno convinto, nel 2023, che la lotta armata sia la soluzione a un problema, mi sembra assolutamente ragionevole che non possa comunicare queste folli idee all’esterno”. Il leader della Lega ha poi ribadito di “credere fortemente che il Paese, opposizioni comprese, debba rimanere unito”. La speranza del ministro è “che si parli di giustizia con una riforma e non con polemiche. Spero che tutti abbassino i toni”. Matteo Salvini ha poi concluso il suo incontro con la stampa affermando che l’Italia sosterrà la Turchia e la Siria colpite la scorsa notte da un violento terremoto: “Un terremoto con alcune centinaia di morti e con le ripercussioni che ha avuto anche da noi merita tutto il sostegno e un intervento economico, umanitario e sociale”. “Mi sembra che sia tutto fortunatamente sotto controllo e gli allarmi di tsunami o altro si sono rivelati fortunatamente eccessivi” ha poi concluso. (Nova)