ROMA, 08 GIUGNO – “Io rispetto i pareri di tutti, siamo nel 2021, penso che dopo il Covid gli italiani chiedano alla politica unità, concretezza, efficienza e velocità. Quindi se invece di essere in dieci a dire dieci cose diverse ragioniamo a monte e poi parliamo con una voce sola, come centrodestra in Italia e in Europa è un bene per noi, è un bene per Draghi, un bene per il Governo e un bene per gli italiani”. Così Matteo Salvini, leader della Lega, ha risposto, parlando a margine dell’assemblea di Federcuochi, a una domanda sulla tesi della necessità per il centrodestra di mantenere l’autonomia di Forza Italia, che ne rappresenta “la parte moderata”.

La proposta della federazione, quindi, ha sottolineato Salvini, non darebbe luogo a “nessuna fusione, nessuna annessione ma una collaborazione”. Quanto alla collocazione in Europa delle diverse formazioni del centrodestra italiano, “in Europa ci sono tre centrodestra diversi, se prendono le energie migliori e si mettono insieme diventano il gruppo più forte dell’Europarlamento”.

A chi gli ha chiesto dei dubbi del ministro leghista Giancarlo Giorgetti e dei leghisti a lui vicini, Salvini ha risposto: “La parte giorgettiana è una categoria dello spirito che risulta a lei. Ieri ho fatto una riunione con tutti i ministri, viceministri, i sottosegretari, i coordinatori regionali e i capigruppo e sono tutti serenamente d’accordo”. Non ci sono dubbi nella Lega? “No”. (askanews)