MILANO, 04 AGOSTO – “Il sindaco Sala, anche oggi, ha sbagliato bersaglio. Invece di prendersela con Matteo Salvini per una sua amara constatazione su come e’ gestita la citta’ di Milano, dovrebbe guardare in casa propria. Non e’ certo colpa della Lega se la citta’ e’ ferma e tutte le grandi opere in cantiere o sono al palo o procedono molto lentamente”. A entrare nel ‘botta e risposta’ di oggi tra il Segretario federale della Lega Matteo Salvini e il sindaco di Milano Giuseppe Sala e’ Stefano Bolognini, commissario provinciale della Lega Salvini Premier. Menzionando “gli scali ferroviari, il nuovo stadio di San Siro, il grande progetto di riapertura dei Navigli, i tanti immobili pubblici abbandonati e occupati abusivamente”, Bolognini commenta: “Tanto marketing e poco arrosto”.

“Per quanto riguarda i Giochi olimpici – continua – vorrei rinfrescare la memoria al sindaco che, in maniera anche un po’ arrogante, rivendica come ‘sue’ le Olimpiadi: mi preme ricordargli che, senza il fondamentale (e da tutti riconosciuto, tranne che da lui) stimolo e contributo di esponenti della Lega come l’allora sottosegretario Giancarlo Giorgetti e i governatori Attilio Fontana e Luca Zaia, la kermesse sarebbe stata certamente assegnata ad un altro territorio”.

Bolognini cita anche la questione del Tribunale dei Brevetti (Tub): “Dopo l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea, la sede andra’ spostata, e Milano sarebbe in corsa – ricorda -. Peccato che, da una parte c’e’ un Governo che non decide niente quando si parla di investimenti, e dall’altra, constatiamo, ancora una volta, quanto contino le richieste di Sala nei pressi di Palazzo Chigi, cioe’ meno di zero. Consigliamo – conclude il commissario leghista – di occupare il tempo con una telefonata a Roma per parlare di questi argomenti, invece che usarlo per i monopattini o per i suoi consigli di lettura”. (ITALPRESS)