TORRAZZA COSTE (PV), 07 OTTOBRE – Il centro ‘Riccagioia’ di Torrazza Coste (PV) cambia pelle e si trasforma in una Fondazione per l’innovazione dell’ecosistema agricolo. Un hub d’eccellenza delle produzioni agricole, una piattaforma tecnologica che mette insieme pubblico, e aziende di caratura nazionale e internazionale, nella ricerca e nello sviluppo secondo criteri di sostenibilità economica e ambientale. Filosofia e obiettivi del progetto ‘Riccagioia Agri 5.0’ sono stati presentati oggi dagli assessori regionali all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi; all’Istruzione, Università, Ricerca, Innovazione e Semplificazione; allo Sviluppo Città metropolitana, Comunicazione, Giovani e Demanio, insieme al presidente della Fondazione Riccagioia, Carlo Alberto Carnevale Maffè, e al presidente di Ersaf Lombardia Alessandro Fede Pellone.

SOCI E PARTNER – Soci fondatori della Fondazione sono Almaviva, Bayer, IBF Servizi-Gruppo BF, Coldiretti Lombardia, Cerea, Esri Italia, Ersaf Regione Lombardia, GeoSmartCampus, Farmdesign, TIM-Olivetti. I partner di progetto: Rete di Impresa Assintel-AgritFood Tech, Dedagroup, e Fondazione Quadrans. Per il mondo scientifico l’Università degli Studi di Milano (Dipartimenti di Scienze e Politiche Ambientali, Scienze Agrarie e Ambientali, Scienze per gli Alimenti) e l’Istituto Tecnico Agrario Gallini di Voghera (PV) e per quello finanziario Banca Intesa. Grazie a questi partner Riccagioia diviene un vero e proprio laboratorio e campo di applicazione delle tecnologie di produzione, oltre che luogo di dimostrazione di modelli innovativi; la struttura sarà utilizzata anche per creare un polo di informazioni, esperienze sensoriali fisico/digitali e di accesso e supporto ai servizi di turismo eno-gastronomico, fornito dalle strutture agricole e di ospitalità del territorio lombardo. Una vera e propria piattaforma ‘Farm to fork’ all’insegna del ‘foodtech’.

“Il mercato del 4.0 in agricoltura – ha sottolineato l’assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi – vale tanto, 540 milioni di euro in Italia, e cresce del 20% ogni anno. L’innovazione è la chiave per coniugare sostenibilità ambientale e redditività economica delle imprese. Questo progetto, con partner di altissimo livello, pone Riccagioia come riferimento nazionale e non solo per la ricerca in ambito agricolo. Solo il 4% della superficie agricola italiana è coltivata con strumenti di precisione: è ora di sfruttare questa opportunità per produrre di più e con più qualità razionalizzando al meglio le risorse”.

“Fondazione Riccagioia – ha ricordato l’assessore all’Università, Ricerca, Innovazione e Semplificazione – nasce in un momento strategico, in cui serve progettualità per concorrere a livello nazionale ai progetti di ricerca che saranno banditi. ‘Agritech’ e ‘Foodtech’ sono alcuni dei progetti a cui vogliamo candidare questa realtà. Riuscire ad avere qui un hub nazionale di ricerca diventa importante anche per il trasferimento tecnologico; qui esistono già una filiera di ricerca e un ecosistema di innovazione che sono fondamentali per lo sviluppo”. “La collaborazione tra istituzioni, centri di ricerca, università, fondazione Riccagioia e imprese – ha concluso – faranno di questo territorio e di questo centro un asse vincente per tutta la Lombardia”.

“Giornata importante per questo territorio – ha detto l’assessore allo Sviluppo Città metropolitana, Comunicazione, Giovani e Demanio -, vuol dire che finalmente diamo ruolo identità e futuro a una provincia con segnali negativi per l’occupazione.  La presenza di tre assessori oggi dimostra che vogliamo confrontarci col territorio. La relazione pubblico e privato è necessaria, chiave di eccellenza di Regione Lombardia, in un ecosistema ricco di players importanti. Per la riuscita del progetto occorre che la comunicazione debba essere importante, anche per contaminare altri luoghi con questa esperienza”.

“Tutte le aziende che hanno creduto in questo progetto – ha proseguito l’assessore – dimostrano che si può e si deve valorizzare tutta la regione; condividere i risultati che Riccagioia offrirà vuol dire pensare che altri siti lombardi possano divenire competitivi, con le nuove tecnologie e il digitale”.

“Con Ersaf – ha concluso l’assessore lombardo allo Sviluppo Città metropolitana, Comunicazione, Giovani e Demanio – ci siamo interrogati su come valorizzare patrimonio regionale, rispetto alle opportunità che il Pnrr può offrire. Vogliamo capire in un momento in cui c’è abbondanza di fondi, 70 miliardi, come creare futuro per i giovani. La nostra regione conferma il suo ruolo di guida, pubblico e privato insieme con risorse nazionali e europee possono mettere a punto progetti stimolanti e innovativi. È un momento particolarmente sfidante per noi con le aziende e la società civile lombarda”.

“Come presidente di Ersaf – ha spiegato Alessandro Fede Pellone – ho avuto la fortuna di incontrare persone che hanno creduto a questa iniziativa, un hub in cui l’innovazione tecnologica sia protagonista con idee nuove e sostenibili. Scienza e presidio territoriale possono farcela insieme a prospettare occasioni di sviluppo per tutti”. (LNews)