MILANO, 19 NOVEMBRE – “Attaccare senza motivo chi si sta impegnando per difendere le realta’ economiche e produttive del nostro territorio non ha alcun senso se non quello di strumentalizzare questa crisi per un tornaconto politico: quello che purtroppo qualche associazione di categoria sta facendo. Cosi’ come non hanno fondamento le accuse di chi sostiene che per accedere al bando si procedera’ tramite click day: chi lo dice non ha capito nulla, o e’ in malafede”. Cosi’ il leghista Gianmarco Senna, presidente della commissione Attivita’ produttive della Regione Lombardia, che interviene sul provvedimento regionale di indennizzo ai lavoratori e imprenditori esclusi dai fondi del governo nazionale.

“È evidente che ci sono categorie che, al posto di tutelare gli interessi dei loro iscritti, preferiscono concentrarsi sugli interessi di qualche segreteria di partito per un proprio tornaconto personale”, aggiunge. “Una cosa che – prosegue Senna – potremmo definire triste, se non fosse invece vero e proprio schiaffo nei confronti di chi si trova in difficolta’ e di chi, come Regione Lombardia, si sta impegnando per sostenerli economicamente”.

Rincara la dose il capogruppo leghista a Palazzo Pirelli, Roberto Anelli, che punta il dito soprattutto sul M5S. “Lo sciacallaggio e la tendenza a strumentalizzare ogni intervento di Regione Lombardia a sostegno dei cittadini e’ una caratteristica tipica del M5S che sta iniziando non solo a stancare – dice – ma a diventare offensiva nei confronti dei lombardi abbandonati economicamente, e direi anche moralmente, dal loro governo”. Il destinatario delle parole di Anelli e’ il capoguppo pentastellato lombardo, Massimo De Rosa, il quale aveva definito non all’altezza i ristori regionali. “De Rosa dice veramente che siamo stati avari, paragonando le possibilita’ economiche dello Stato a quelle della Regione? Si rende ridicolo da solo”, afferma Anelli, ricordando gli interventi della giunta.

“Come Regione abbiamo messo a disposizione, ed e’ solo l’ultima azione di una lunga serie iniziata subito da marzo, ben 167 milioni di euro per sostenere le categorie economiche rimaste escluse dai ristori del governo nazionale”, evidenzia il capogruppo lombardo del Carroccio, sottolineando come questi fondi vadano “a sommarsi ai 3,5 miliardi di euro del Piano Lombardia, lanciato dal presidente Fontana, per far ripartire l’economia, e alle altre svariate decine e decine di milioni impegnati sulle politiche del lavoro”. (Dire)