ROMA, 28 MAGGIO – “Sopprimendo l’autonomia di Hong Kong il regime comunista cinese non ha solo ha calpestato ancora una volta i concetti di democrazia e liberta’ ma ha infranto anche tutti i patti internazionali. L’Italia deve tenerne conto e non firmare piu’ nulla con chi platealmente riduce a carta straccia i trattati sottoscritti”. Lo dichiara Paolo Grimoldi, deputato della Lega, componente della Commissione Esteri della Camera e presidente della delegazione italiana all’Osce.

“Domani si terra’ la riunione dei ministri degli Esteri UE e mi permetto di far notare al ministro Di Maio che schierare l’Italia dalla parte della tirannia comunista cinese sarebbe una vergogna. Gli italiani amano la liberta’, la difendono e la pretendono. Il ministro Di Maio metta da parte i suoi legami con Pechino e le sue simpatie per il regime cinese e faccia quello che gli italiani chiedono – sottolinea Grimoldi -. Sia imparziale e si schieri insieme agli Stati civili a favore delle liberta’ di Hong Kong e smetta di ripetere che si tratta di una questione interna. La Cina e’ (troppo) vicina per cui quella di Hong Kong e’ una questione vitale per tutti”, conclude l’esponente leghista. (AGI)